LA FISICA
Nello SPORT

Teorema di Bernoulli
Il Teorema di Bernoulli
Mentre ci muoviamo in acqua le braccia e le gambe si muovono contro l’acqua per creare appoggi. Il nuotatore è soggetto ad una forza verticale dovuta all'impatto con l'acqua: tale forza, chiamata spinta verticale dinamica aumenta all'aumentare della velocità . Dunque più si nuota velocemente, meno fatica si deve fare per galleggiare. Questo principio lo possiamo spiegare attraverso il teorema Bernoulli.
Questo teorema sostiene che per un fluido che scorre:
½ dv^2+dgh+p=k
Dove:
p→ pressione del fluido h→ altezza (rispetto ad un livello di riferimento)
v→ velocità del fluido d→densità del fluido
g→ accelerazione gravitazionale
Nel caso del nuotatore in piscina possiamo eliminare il fattore altezza dell’equazione, così avremo solo ½ dv2+p=k. Ad un gradiente di velocità del fluido corrisponde un gradiente di pressione, di conseguenza si generano delle forze. In figura è rappresentato un nuotatore in scivolamento passivo: la parte superiore è una zona di bassa pressione dove l’acqua turbolenta scorre più velocemente rispetto alla zona sottostante che invece è una zona ad alta pressione; si genera una forza verticale verso l’alto.
Se aumentiamo la nostra velocità , e di conseguenza la velocità dell’acqua, questa diminuirà la sua pressione, creando intorno al nuotatore uno squilibrio di pressione che lo porterà verso l’alto.
